A COSENZA SENZA LUMINARIE, IL NATALE SARA’ PIU’ BUIO?

“Con la guida di un sindaco “illuminato” , Cosenza non avrà nessuna paura delle tenebre”.

E’ questa la metafora di Franco Mazzuca sul post di Mario Occhiuto nel quale informa la città che “la gara delle luminarie è andata deserta: invitate tutte le ditte (16) tra quelle specializzate e di primaria importanza a livello nazionale e locale e nessuna offerta ricevuta. Ci sono persone che stanno telefonando da altre città italiane per organizzare pullman in visita a Cosenza e ci chiedono la data di allestimento, ma noi ancora non sappiamo cosa rispondere. La città di Salerno spende circa quattro milioni all’anno per le luminarie, venti volte più di noi, senza la nostra qualità progettuale e senza gare poiché si tratta di composizioni artistiche…. Cercano di bloccarci in tutti i modi…” e poi prosegue con una frase di Indro Montanelli: “Conosco molti furfanti che non fanno i moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante” …

Questo sfogo giustificato del sindaco, per i continui attacchi dopo il presunto scandalo degli appalti spezzatino, nasce dalla convinzione  che le false accuse alla sua amministrazione abbiano condizionato la partecipazione alla gara delle luminarie. La cosa ha sicuramente un fondo di verità, considerato l’eco suscitato in città e a livello nazionale di una possibile corruttela nella conduzione degli appalti. Noi riteniamo giusto non formulare giudizi gratuiti su fatti noti, nei particolari, solo agli organi inquirenti,  senza la certezza di una condanna almeno sino al 3° grado di giudizio. Una verità, che si spera venga svelata al più presto anche se, conoscendo le lentezze magistrali, si rischia di conoscere il reale menù dello spezzatino, se tutto va bene, a tempo indeterminato.

Ma ritorniamo alle luminarie. Cosenza sono anni che nel periodo natalizio ha rispecchiato con eleganza lo spirito della sacra festa. Luminarie mai banali e a tema hanno deliziato le passeggiate serali dei cosentini nei punti principali della città. Le vie del  centro, in primis, col maestoso albero di natale e gli addobbi luminosi proposti dal comune ha rinverdito momenti di festa colorati mai visti in una città che, con i recenti interventi su corso Mazzini e il completamento di Piazza Bilotti, ne hanno completamente cambiato un volto, usurato da lunghi periodi di inefficienza amministrativa. Se a Natale, quest’anno, la città rimarrà senza luminarie, si può sempre contare, come afferma Franco Mazzuca nel suo commento al post, sulla luce gratuita di un sindaco “illuminato.  Questo, però,  non basterà ai suoi denigratori. Infatti, per spegnere la sua luce, non avendo acqua a sufficienza per la nota scarsezza idrica, ci provano col fango già indurito dalla siccità diffusa.

 Ma come recita una vecchia canzone di Antoine:

Tu sei buono e ti tirano le pietre.
Sei cattivo e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai,
sempre pietre in faccia prenderai.
Tu sei ricco e ti tirano le pietre
Non sei ricco e ti tirano le pietre
Al mondo non c’è mai qualcosa che gli va
e pietre prenderai senza pietà!

Sarà così
finché vivrai
Sarà così

Se lavori, ti tirano le pietre.
Non fai niente e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai, capire tu non puoi
se è bene o male quello che tu fai.
Tu sei bello e ti tirano le pietre.
Tu sei brutto e ti tirano le pietre.
E il giorno che vorrai difenderti vedrai
che tante pietre in faccia prenderai!……