CELICO: FRANCESCO VENTURA CANDIDATO A SINDACO PER IL M5S CON TANTE CHIACCHIERE,  MA A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE!

CELICO: FRANCESCO VENTURA CANDIDATO A SINDACO PER IL M5S CON TANTE CHIACCHIERE, MA A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE!

La Convention del M5S di Celico tenutasi nella sede storica del movimento, ha visto la partecipazione calorosa di una nutrita schiera di cittadini tra cui anche i rappresentanti , nonché consiglieri dei 5 stelle, dei Casali del Manco. A scaldare gli animi e le membra, vista la serata gelida, oltre ad una stufa provvidenziale ad energia eolica ad alta efficienza, super alimentata all’uopo da un discreto per non dire impetuoso vento di tramontana, il calore più forte lo ha generato l’intervento del Deus ex Machina del Movimento, Manlio Caligiuri, noto alle cronache cittadine come il più qualificato oppositore politico dell’Amministrazione uscente.

Proverbiale e nota la sua capacità di infondere “iniezioni” di fiducia e non al popolo celichese, il portavoce, dopo un breve escursus sulla sua azione amministrativa, come consigliere di opposizione, e l’annuncio di un nuovo ruolo come responsabile della politica dei rifiuti regionali, ha ceduto lo scranno di leader alle infreddolite terga del giovane candidato a sindaco Francesco, di nome e di fatto nuovo capitano di Ventura dell’esercito penta stellato celichese.

Il giovane Francesco, reduce da un lungo periodo di emigrazione forzata in quel di Milano, nella corte degli Sforza, richiamato a Celico oltre ai sentimenti patri anche da quelli non meno importanti di natura affettiva e sentimentale, ha, con la testa lucida di nome e di fatto che tutti gli riconoscono, tracciato con brevità e sintesi le linee del programma penta stellato per le prossime elezioni amministrative. Ambiente, lavoro,sviluppo, bellezza e conservazione del territorio, le tematiche affrontate nel suo breve intervento, sottolineando la correttezza politica da intraprendere nella campagna elettorale, con argomenti propositivi necessari ad eludere eventuali stigmatizzazioni personali inerenti i prossimi avversari politici.

In conclusione: “Una campagna elettorale del fare e non di chi non ha fatto”.

Subito dopo è intervenuto al dibattito il consigliere e portavoce dei casali del Manco Peppino Curcio, che ha sottolineato l’importanza e il ruolo di “Gioacchino da Celico, Abate di Fiore”, nelle tematiche culturali e paesaggistiche dei percorsi Gioachimiti, come volano di una nuova politica del confronto e della conoscenza del territorio presilano, poco reclamizzata rispetto ad un altopiano spesso evocato come centro di bellezza ma deturpato dall’insipienza di un futuro mai realizzato da una sinistra che governa il territorio ininterrottamente da più di 60 anni.

Subito dopo ha preso la parola una promessa dei cinquestelle locali, il giovane Spadafora, che tra l’altro, per il cognome che porta, ha consigliato al capitano Ventura, al bisogno, di sguainare la spada , non solo “fora” ma anche dentro.

Il dibattito è proseguito con gli interventi di due personaggi di spicco del movimento: la dott.ssa Sandra D’Ambrosio e il valente Prof. Michele Zumpano, promoter ufficiale della bozza del programma elettorale, che giustamente verrà sottoposto, limato ed aggiornato, alle valutazioni del candidato a sindaco. Sul programma è intervenuto anche il consigliere Michele Smeriglio, che giustamente anche lui, per questioni lessicali di omonimia come Spadafora , è stato acclamato all’unanimità ad operare le eventuali smerigliature degli smussi che potrebbero ritenersi necessari per un levigato prosieguo della campagna elettorale.

L’incontro è proseguito nella tarda serata con un lauto buffet di prodotti gastronomici lagaronensi offerti dai tre moschettieri pentastellati dell’altopiano silano, che in parte costituiranno l’ossatura portante, vista la possente e robusta mole, della lista in fase di costituzione. Le avvenenti signore del gruppo, hanno deliziato la serata oltre con il loro fascino, con l’apporto di abbondanti leccornie dolciarie di vario tipo degustativo. Sulla qualità dei prodotti offerti, salami vari e lattiero caseari, non è mancata la certificazione del grande pentastellato Vincenzo Sauro, noto nell’ambiente come il maggiore esperto nella selezione di bovini, ovini e caprini autoctoni , tra cui spiccano la capra rustica e la pecora sciara di calabria. Da notare infine, la chiusura in bellezza, con la degustazione delle chiacchiere carnevalesche offerte e prodotte dalla ditta De Marco Alfredo, noto nel movimento in insieme A VincyFrancy Ameruso & C. come uno dei veri motori operativi e organizzativi delle manifestazioni del movimento.

A fine serata, interloquendo con amici e passanti occasionali, qualcuno ha stigmatizzato con qualche Gubbio che Celico non ce la da, anche se uno del gruppo ha detto che io ci Trento lo stesso, perché come disse qualcuno in alto, Chieti e ti sarà dato,  e con tre probabili liste, Ancona non è detta l’ultima parola.

Dopo tante chiacchiere, comprese le mie, un augurio di buon e proficuo lavoro ai pentastellati, vada come vada, compresa la vittoria, sarà un successo.

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