INCREDIBILE MA VERO! A COSENZA ANCHE I CANI USANO IL 118!

LA DIRIGENTE DEL 118 IN SERVIZIO  DALLE 8.00 ALLE 20.00 INCARICATA DI COORDINARE E VIGILARE IL SERVIZIO DEI SOCCORSI PARE ABBIA ALLERTATO PER BEN DUE VOLTE NELLO SCORSO FEBBRAIO,  CON UNA TELEFONATA,  GLI OPERATORI, DI UNA DELLE POSTAZIONI IN SERVIZIO, DI RECARSI CON URGENZA NELLA SEDE OPERATIVA DI VIA DEGLI STADI PER PORTARE I SUOI CANI A FARE I BISOGNI.

LA DOTTORESSA HA GIUSTIFICATO L’INTERVENTO PALESANDO AGLI INCREDULI OPERATORI SANITARI LA NECESSITA’ URGENTE DEI SUOI CANI, SOFFERENTI DI CISTITE CRONICA,  DEL BISOGNO DI FREQUENTI E IMPELLENTI PIPI’ QUOTIDIANE.

PATOLOGIA CAUSATA A SUO DIRE “DA UNA GRAVE INFEZIONE BATTERICA SFOCIATA NEL MORBO DI CUSHING” E QUINDI DA RITENERLE IN QUELLE INCLUSE NELLE URGENZE DI PRONTO SOCCORSO, ANCHE SE TRATTASI DI CANI.

NEL VEDERLI SPAESATI E CONFUSI LA SOLERTE DOTTORESSA PER VINCERE LA LORO PERPLESSITA’ PARE ABBIA ESCLAMATO: “MEGLIO AVERE CANI AMICI CHE AMICI CANI”   

L’OPERATORE E L’ INFERMIERA, PER EVITARE UNA FIGURA DA CANE,  DOPO LA PASSEGGIATA IN UN PRATO FUORI CITTA’, HANNO RIPORTATO, SEMPRE IN AMBULANZA, CANI E CHIAVI DI CASA ALLA SOLERTE DOTTORESSA.

SUL CASO STA INDAGANDO L’ASP DI COSENZA PER FARE CHIAREZZA SULLE URINE PRODOTTE  NECESSARIE AD ACCERTARE IL “MORBO DI CUSHING” AL FINE DI GIUSTIFICARE UN INTERVENTO CHE, DEFINIRE DA CANI,  POTREBBE ANCHE RIENTRARE NEI CANONI DI UNA APPARENTE NORMALITA’.