NELLA “MAGNA GRECIA” S’INDAGA E IN “LONGOBARDIA” SI ARRESTA!
Tra le 17 persone raggiunte da un avviso di conclusioni indagini della Procura di Catanzaro, in cui si ipotizzano, a vario titolo, i reati di associazione a delinquere, turbativa d’asta, frode nelle pubbliche forniture e corruzione figurano i nomi eccellenti di Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria, Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, aspirante governatore e l’ex consigliere regionale del Pd, Nicola Adamo.
la Procura afferma nell’avviso di essere i promotori di un associazione a delinquere finalizzata a”commettere una serie di delitti contro la Pa”. Oliverio è ritenuto “il referente politico istituzionale degli associati, nonché degli amministratori pubblici e degli imprenditori in ordine agli sviluppi delle procedure di gara pubbliche bandite dalla Regione e di interesse dell’associazione, nonché alle vicende politiche ed istituzionali correlate alle stesse”.
I fatti contestati riguardano la metropolitana leggera, il nuovo ospedale di Cosenza e il Museo di Alarico.
Questo al Sud, mentre al Nord sono quasi cento gli indagati, con 43 ordinanze cautelari emesse dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Tra gli arrestati il consigliere comunale e candidato azzurro alle Europee, Tatarella e il sottosegretario forzista della Regione Altitonante. Chiesta alla Camera l’autorizzazione all’arresto anche per Diego Sozzani (FI). Indagato anche Gioacchino Caianiello, politico varesino di FI, accusato di “istigazione alla corruzione” nei confronti del governatore Fontana, parte offesa, in attesa di verifica della sua posizione.
PER BATTERE LA CORRUZIONE BASTERA’ UN “GRATTE (RI) E VINCI”?
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