ZANDA COME MAHMOUD: SOLDI, SOLDI, SOLDI…

Luigi Zanda a Roma in una foto del 28 marzo 2013.
ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Rumors riferiscono di molti senatori del PD sorpresi a cantare spesso, durante le pause delle sedute parlamentari, la canzone vincitrice di Sanremo: Soldi

Il motivo sembra aver contagiato anche Luigi Zanda, senatore, tesoriere e rappresentante legale del Partito Democratico nominato da Zingaretti.

Il senatore, infatti insiste sulla proposta di legge che vuole ripristinare il finanziamento pubblico ai partiti, reintrodurre i vitalizi e aumentare gli stipendi di deputati e senatori fino a 19 mila euro al mese.

Lo ha ribadito in un’intervista a Repubblica in cui rivendica la sua crociata contro quella che lui definisce “antipolitica”.

E Zingaretti che dice in tutto ciò?

Pressato dai giornalisti il segretario del PD ha subito precisato che “Zanda è libero di cantare ciò che vuole, io ho altri gusti”  lasciando di stucco i presenti intonando un famoso ritornello di una famosa canzone del 1954 cantata da Achille Togliani:

 https://lyricstranslate.com/it/achille-togliani-canzone-da-due-soldi-lyrics.html
…

È una semplice canzone da due soldi

che si canta per le strade dei sobborghi

e risveglia in fondo all’anima i ricordi

d’una dolce e spensierata gioventù.

 È una semplice canzone per il cuore,

poche note con le solite parole,

ma c’è sempre chi l’ascolta e si commuove

ripensando al tempo che non torna più.

Si vede aprire piano pian

qualche finestra da lontan

c’è chi s’affaccia ad ascoltar

e sospirar.

È una semplice canzone da due soldi

che si canta per le strade dei sobborghi

per chi spera, per chi ama, per chi sogna,

è l’eterna dolce storia dell’amor.

 I tempi belli del “54 quando con “una canzone da due soldi” l’Italia del dopoguerra, pur senza una lira cantava e sperava nel futuro del partito comunista…oggi PD.

 “INTELLIGENTI PAUCA”!