COSENZA: CANI CON LA DIARREA, COLPA DI OCCHIUTO?

COSENZA: CANI CON LA DIARREA, COLPA DI OCCHIUTO?

Martedì, 19 Marzo 2019

COSENZA – Grande clamore ha suscitato nella comunità canina cosentina la notizia apparsa sul “il Cane Quotidiano” della presenza di batteri coliformi nell’acqua potabile della città di Cosenza.

A diffondere l’allarme è stato il Presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, in Piazza 11 Settembre, ad informare i cittadini sui dati batteriologici dell’acqua fornita dal 2018 dalla rete idrica cittadina.

“Dai prelievi effettuati e verificati dalla stessa Azienda Sanitaria Provinciale alcune fontanelle pubbliche della città offrivano dal 2018 acqua con presenza di batteri coliformi e di escherichia coli che la legge non consente. Le fontane rappresentano il terminale di una rete idrica che si snoda sul territorio servendo rioni e interi quartieri. Se l’acqua in quel punto è contaminata è presumibile che lo sia anche quella degli appartamenti nelle palazzine immediatamente adiacenti alla fontanella contaminata. L’obbligo previsto dalla legge era quello non soltanto di provvedere a ripristinare la potabilità, ma soprattutto di informare i cittadini”.

Questo quanto denunciato da Nicola Morra che ha reso pubblico anche un esposto presentato alla Procura della Repubblica.

Trattandosi di prelievi esterni si spiega il fatto come molti cani in città da diverso tempo presentano regolari disturbi di diarrea incontrollata,  come affermato da molti veterinari cittadini, non appena venuti a conoscenza dell’acqua inquinata nelle fontanelle della città.

Il sindaco Occhiuto, accusato dal senatore Morra di non aver informato i cittadini, a sua volta ha dichiarato via social  di aver già depositato una querela per procurato allarme contro il parlamentare del M5S.

Nel centralino di Palazzo dei Bruzi non sono mancate le telefonate di cittadini preoccupati della salute propria e dei loro cani alle quali è seguita la secca smentita dell’Assessore preposto che il suo cane gode di ottima salute per cui ha deciso, anche lui, di procedere per legge contro il senatore grillino.

Quale grillo sia passato per la testa del senatore Morra di denunciare questo fatto inquietante non ci è dato di sapere, ma la questione resta seria, non solo per i cani cosentini già abbondantemente disidratati, ma soprattutto per noi miseri mortali, spossati dai noti problemi circolatori del traffico urbano e dal brusco aumento di consumo di acqua minerale, anche per la consueta doccia quotidiana. 

Ad oggi la questione rimane aperta e “Chi vivrà vedrà”, diarrea permettendo!

 

 

 

 

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