COSENZA: LA CITTA’ CHE PIACE ANCHE AGLI UFO

Dopo il ponte di Calatrava e tante altre opere non meno importanti che hanno caratterizzato l’attuale Amministrazione, mancava la ciliegina sulla torta per Cosenza di trovarsi su tutte le prime pagine dei media nazionali. L’inaspettata visita di un UFO sulla nostra città, notizia data oggi dai TG nazionali e locali, non ha destato tanto clamore tra i beni informati del sindaco Occhiuto, che già da tempo aveva confidato ai suoi più stretti collaboratori, di attendersi, per la meraviglia del suo operato, una visita anche degli extra terrestri. La nostra redazione, con un gran colpo di fortuna, ha scoperto, in una foto scattata ieri da piazza Bilotti, uno strano oggetto che sembra, per forma e dimensione, avere tutte le sembianze di una nave aliena. Nella foto, nel cerchio bianco, s’intravede l’Ufo emanare un raggio di luce sulla città, il quale con molta probabilità può essere idendificato come una scansione laser delle opere d’arte di Corso Mazzini. Non abbiamo notizie di comunicazioni cellulari riservate tra gli alieni e il sindaco, ma dal sorvolo prolungato sulla città è lecito ritenere che queste ci siano state, ed anche alquanto  prolungate, per dare modo agli illustri visitatori di essere edotti sulle meraviglie bruzie e su una dettagliata lista dei denigratori del suo operato. Ma sorge il dubbio di un’altra ipotesi. Un intrigante dossier relativo ad avvistamenti Ufo è online sul web nelle ultime ore. Gli ufo files riguardano strani oggetti volanti non identificati osservati ieri su altre località italiane riguardanti anche le province di Genova, Milano e Vicenza. Questi avvistamenti temporali fanno sorgere il sospetto che gli alieni stiano scansionando l’intero genoma degli elettori 5 stelle. La sorprendente vicinanza simbolica tra questi viaggiatori stellari e i cittadini italiani elettori del movimento grillino sembra ad oggi l’ipotesi più accreditata per spiegare questo inaspettato sorvolo sui cieli dell’intero stivale. La reale possibilità di un governo a 5 stelle sembra un monito, per Di Maio e Company di non inseguire i venti di guerra che in questi giorni potrebbero soffiare, causa la crisi siriana, anche sulla nostra meravigliosa penisola. Altrimenti, se dovesse scoppiare una guerra tra Usa e Russia l’unica nostra via d’uscita sarebbe quella di “ATTACCARSI AL TRAM, PARDON, AL TRUMP”.