L’EMERGENZA INCENDI NEL TERRITORIO DEI “CASALI DEL MANGANESE”

L’EMERGENZA INCENDI NEL TERRITORIO DEI “CASALI DEL MANGANESE”

UN “FALCON DASSAULT” E CANADAIR SULLA SILA SINO ALL’ULTIMO SECCHIO

Il Sindaco di Celico, sprezzante del pericolo, mentre spegne il fuoco dell’incendio e delle polemiche

In questi giorni di calura estiva, le mie pennichelle pomeridiane sono state spesso accompagnate dal sordo rumore del Canadair di Geronimo che a volo radente e con grande sprezzo del pericolo, si è prodigato insieme alle truppe di terra a spegnere i numerosi incendi sviluppatisi nei boschi della nostra Sila. Il rogo su Serra Vaccaro, visto dalla mia finestra, al sopraggiungere della notte, illuminava col sinistro bagliore delle fiamme tutto il paesaggio sottostante ancora di più reso visibile dal bianco bagliore di una maestosa luna piena, immobile e impotente come me su tanto infernale disastro. Ho poi visto su Facebook, altre immagini postate da truppe temerarie AIB (presumo di Calabria Verde) che fotografavano ancora di più la reale tragedia che si stava consumando nel nostro territorio. Il mio pensiero, con un volo pindarico, è scivolato allora nella mia infanzia, quando assalito insieme a dei compagni di gioco, nel castagneto di Zirulli, da un nugolo di calabroni, sono finito insieme ad altri 7 ragazzi all’ospedale di Cosenza. Guariti, dopo diversi giorni, siamo ritornati sul luogo del delitto e individuato il nido dei calabroni, in un grande castagno cavo, abbiamo consumato la nostra vendetta, incendiandolo. 

Per poco, se non con l’intervento tempestivo dei nostri genitori anche il castagno stava rischiando di prendere fuoco, ma quell’esperienza incosciente maturata nell’infanzia, mi ha segnato nel profondo, tanto da abborrire a volte anche il fuoco del focolare domestico. Questa mia fobia esasperata nel vedere il nostro sindaco, con pantaloncini corti e borsello, che sprezzante del pericolo dava una mano agli eroi del suolo postati anch’essi, in un’altra foto, dei quali alcuni con lo stesso abbigliamento marinaresco, mi ha provocato un velato senso d’invidia. Una mia ipotetica carriera di vigile del fuoco, si è definitivamente conclusa quel giorno nel castagneto di Zirulli, mentre quella da futuro sindaco, nell’Elezioni Amministrative del 1999, mi è stata definitivamente sepolta sotto il peso di 1800 voti di rifiuti; trattandosi di una campagna elettorale pro e contro la discarica, si può ben dire oggi, anche moralmente sepolta con tonnellate di spazzatura.

Per la caparbia azione amministrativa e il coraggio dimostrato nello spegnere gli incendi, per giustificare la mia codardia verso il fuoco e la mia incapacità a vincere le elezioni, oltre ad unirmi anch’io al coro di “BRAVO SINDACO” annuncio pubblicamente una campagna elettorale su Shocknews per una sua schiacciante rielezione e a margine un augurio anche per una brillante carriera come volontario negli AIB (Antincendio Boschivo) di Calabria Verde.


Print Friendly, PDF & Email
Previous PERCHE' E' ERRATO DEFINIRSI VEGANI
Next DOPO IL "PENONE" DEL CALATRAVA: SIAMO ALL'ULTIMO STADIO?

About author

You might also like

Cultura & Società 0 Comments

S…CARPE DIEM

Las Vegas, donna lancia scarpa contro Hillary Clinton L’ex segretario di Stato ha reagito prontamente: si è leggermente chinata e ha schivato la scarpa, senza essere colpita. L’autrice del gesto

Print Friendly, PDF & Email
Cultura & Società 0 Comments

GLI INTEGRALISTI DELL’ACCONDISCENDENZA

di Augusto Bassi. Lo stato di guerra in cui viviamo ha due fronti: il primo è contro i musulmani radicalizzati e chi li manovra; il secondo contro gli integralisti dell’accondiscendenza,

Print Friendly, PDF & Email
Cultura & Società 0 Comments

LA CRISI IDRICA A S. PIETRO IN GUARANO: CHI NON RISICA NON “ROSICAL”

di Annibale & Asdrubale Quattromani La crisi idrica sta mettendo in ginocchio la comunità di S. Pietro in Guarano ormai da giorni costretta a rimanere senz’acqua per lunghi periodi della

Print Friendly, PDF & Email

0 Comments

No Comments Yet!

You can be first to comment this post!