M5S: COME VENDERE L’ANIMA AL DIAVOLO

M5S: COME VENDERE L’ANIMA AL DIAVOLO

Il contratto Lega-M5S dopo quasi un anno di governo, visti i sondaggi e i risultati delle ultime competizioni elettorali, sembra appiattirsi inesorabilmente per il M5S nella storia della dannazione di Faust che vende l’anima al diavolo in cambio di conoscenza, potere ed eterna giovinezza.

Non si spiega infatti, l’abbandono di un principio, quello dell’immunità, che nello specifico, con motivazioni acrobatiche prima e una votazione che lascia il tempo che trova dopo, per salvare il salvabile, anche quello in extremis del diabolico Salvini.

Sorge quindi il dubbio, nonostante in primis Lui stesso, con la solita spocchia che lo distingue di fare il duro con i deboli e il mellifluo con i forti, avesse gridato ai quattro venti la volontà furbesca di farsi processare.

Ma il “BONGIORNO, si vede dal mattino per cui al risveglio con la predica del solito vangelo ha pensato bene di fare retromarcia su tutta la linea, costringendo per l’ennesima volta Di Maio a dichiarare l’opposto di quanto annunciato il giorno prima: mandare Salvini a processo…perché voleva andarci lui.

La storiella di appiattirsi sulle dichiarazioni di Salvini, di Maio l’ha ripetuta quando in occasione delle consultazioni voleva mettere in stato d’accusa per alto tradimento il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un’altra figuraccia.

I cincischiamenti continui con la Tav, sembrano preludere ad un altro vergognoso inciucio, farciti di sé e di ma, di revisioni dell’opera, confortati da studi contestati giornalmente dai leghisti e dall’intero arco costituzionale, e che per adesso si concretizzano con un rinvio a dopo le incombenti elezioni europee.

In Puglia con la TAP, altro pilastro di Luigino e Barbara Lezzi, le fragili tematiche sull’ambiente, sembrate già prima delle elezioni, fondate su piedi d’argilla al solo scopo di raggranellare i voti di protesta, la scusa delle penali non convincerà molti elettori pugliesi a rivotare per il movimento.

Sulla tanto sbandierata chiusura dell’ILVA di Taranto, nelle veci di Ministro, Di Maio ha voluto vederci chiaro perché sul contratto firmato da Calenda c’erano a suo dire delle righe scure.

Mi ha ricordato la pubblicità di una famosa penna a sfera: Con la BIC, Scriverete più scuro e leggerete più chiaro. Oggi tutti sappiamo come è andata a finire con la promessa per un futuro dei tarantini di un “fisico d’acciaio”.!!!

Se il cattivo presagio di una caduta verticale nei sondaggi verrà confermata con il voto europeo, questo traccerà una linea di confine tra Lega e M5S: continuare a vendere l’anima al diavolo o staccarsi dall’abbraccio mortale del Mefistofele Leghista per ripristinare le verità perdute.

“…di retro al sol, del mondo sanza gente. Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza“.»

 Canto XXVI dell’Inferno, nel quale si tratta de l’ottava bolgia contro a quelli che mettono agguati e danno fraudolenti consigli;

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