DOPO IL “GRAN RIFIUTO”, LA DIFFICILE SCELTA DEL PD PER LA CANDIDATURA A SINDACO DEI CASALI DEL MANCO.

Come Celestino V  anche l’avvocato “Anonimous” ha fatto sapere al “Nazareno” di non essere degno di un così alto incarico preferendo continuare a vestire i panni del famoso “Eremita”  che quelli ben più impegnativi di candidato a sindaco dei Casali del Manco.

Sulle orme del  papa del gran rifiuto, noto come Pietro da Morrone, il famoso avvocato ha giustificato la sua indisponibilità alla candidatura, sia per la nota predisposizione all’ascetismo e alla solitudine eremitica ma di più per non lasciare in sospeso i problemi del Foro, di cui come è noto ricopre da tempo la carica di Principe.

Come tutti sanno, Celestino V  da  giovane, per un breve periodo, soggiornò presso il monastero benedettino di Santa Maria in Faifoli, chiesa abbaziale che, tra le dodici della diocesi di Benevento, era una delle più importanti. Mostrò una straordinaria predisposizione all’ascetismo e alla solitudine, ritirandosi nel 1239 in una caverna isolata sul Monte Morrone, sopra Sulmona, da cui il suo nome. Da tempo l’avvocato, predilige il ritiro spirituale all’agone politico, di cui è stato partecipe in passato, e la comprensione dei vertici del partito a questa sua scelta di vita ha trovato d’accordo, oltre al Figliolo, anche il Padre e lo Spirito Santo del PD.

Al gran rifiuto però, con grande senso di generosità professionale, ha suggerito al “Nazareno” la figura di un altro avvocato, ad oggi quello che riveste la più alta carica istituzionale in Presila, noto per essere stato  la “levatrice” della nascitura città dei Casali del Manco.  A giorni, gli alti esponenti del PD romano, dopo una giusta pausa di riflessione, faranno sapere ai dirigenti locali, se il suggerimento di una così alta “Figura”, sia ben disposta ad accettare un incarico, che oltre a sembrare una “diminutio” comporta sempre il rischio, considerato gli avversari che scenderanno in campo,  di non essere eletto alla carica di sindaco.

 Il nome proposto da “Anonimous” ha tutti gli attributi per sostenere una campagna elettorale che, già alle regionali, lo ha visto vincente contro un osso  più duro della pietra, come l’ex sindaco di un comune limitrofo. Ma con la ventilata caduta libera del PD, in Presila & Dintorni, i rischi di non farcela sono concreti, anche se gli farebbe immenso piacere togliersi un’altro “iazzolino” dalla scarpa.