A CELICO, AD OGGI RISULTA ANCORA POSITIVA SOLO LA STATUA DELL’ABATE GIOACCHINO

A CELICO, AD OGGI RISULTA ANCORA POSITIVA SOLO LA STATUA DELL’ABATE GIOACCHINO

La notizia, diffusa su tutta i media locali, ha fatto il giro del mondo cogliendo di sorpresa, oltre ad Obama, anche Vittorio Sgarbi poco propenso all’uso della mascherina e fervente sostenitore, fino a pochi giorni fa, della schiera dei semi negazionisti.

La notizia non poteva che suscitare allarme anche nei “Piani Alti“.

Siamo nel Cielo del Sole in pieno Paradiso ove risiedono gli spiriti sapienti dove Dante accompagnato da San Bonaventura (Padre della Chiesa e punto conclamato di riferimento per la formazione teologica del Nostro) ci ha sfornato questi versi: “…., e lucemi dallato il calavrese abate Giovacchino di spirito profetico dotato. “ (Par. XII, 139-141).

Allertata, l’ASL di riferimento del cerchio “Cielo e Sole”  ha subito provveduto,  prima con i tamponi sierologici, risultati positivi, poi con quelli antigenici rapidi, per terminare con i tamponi oro-faringei e naso-faringei  per una conferma definitiva dell’avvenuto  contagio dei beati.

Attualmente ricoverati in terapia intensiva si trovano sia Dante che il Divino Abate, mentre S. Bonaventura (l’unico negativo)  si trova in quarantena fiduciaria insieme  agli altri beati del cerchio risultati, ad oggi, tutti asintomatici.

Nei Casali serpeggia un velato nervosismo, considerato che la statua sovrasta imponente  parte dell’abitato di Celico ad esclusione degli abitanti di  Manneto, per adesso meno preoccupati solo per il fatto che la statua volta loro le spalle.

L’invocazione di immediata liberazione dell’ex Sindaco, ancora ingiustamente trattenuto ai domiciliari per motivi a noi sconosciuti, ha riscosso un grande eco nei vicoli e nei quartieri del paese, sicuri che la sua dimostrata energia nel contenimento del contagio sarebbe stata oggi di grande aiuto alla non proliferazione del virus nel nostro amato territorio.

Quali provvedimenti prenderà l’attuale Commissario Prefettizio sulla quarantena della statua ad oggi non ci è dato di sapere. In un primo momento si è pensato alla chiesa dell’Assunta confinante con la sua casa natale ma i prossimi lavori, già in appalto, per la messa in sicurezza risulterebbero inidonei ad un suo temporaneo spostamento

Il luogo più consono per una giusta e confortevole quarantena  sarebbe stata  la sua casa natale, attualmente vuota, ma le logoranti trattative con gli attuali proprietari sul prezzo di acquisto lasciano presagire tempi ancora abbastanza lunghi.

L’ex giunta, insieme al Consiglio comunale, pur decaduto dalle funzioni, ha deciso di riunirsi “motu proprio” per proporre una sistemazione provvisoria e adeguata alla “divina” statua sia all’attuale commissario che al popolo sovrano.

Le soluzioni trapelate sono frammentarie e contrastati. 

La sede più probabile si dice, proposta quasi all’unanimità,  sembra essere ad oggi la “casa degli anziani” ; questa  seppur in condizioni un po’ precarie, sia per la sua destinazione d’uso sia per la vicinanza alla sede Comunale, è ritenuta, quasi da tutti, la  più giusta ad ospitare come prima degente “l’illustre vecchia”, che seppur  statua, sarà sempre vivente nei nostri cuori.

N.B. Se così fosse sarebbe il quarto forzato trasferimento…non c’è proprio pace per il nostro abate Gioacchino….di spirito profetico dotato

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