COSENZA: A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE

COSENZA: A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE

Tre colpi di cannone saluteranno la folla a Piazza dei Bruzi, dando il via alle 18 al corso mascherato di domenica del Carnevale di Cosenza. Una prima volta fortunatissima perché si prevede una giornata di sole meraviglioso e allo scoppio del cannone alle 18 ci sarà certamente uno dei più bei tramonti in questo fine inverno-inizio primavera. E una prima volta, è stato fatto soltanto nel 1835 e poi mai più. Speriamo che piaccia a tutti, per la gioia di grandi e bambini. In anteprima mondiale anticipiamo la foto di uno dei carri raffigurante un personaggio che più di tutti ha inciso le pagine della storia politica e culturale degli ultimi anni della nostra città. E’ prevista una sfilata di carri allegorici e carrozzelle trainate da cavalli storici, accompagnate da musiche, maschere e sapori della tradizione.

Sarà, riferisce l’ufficio stampa del comune,  uno dei carnevali più belli d’Europa e tra tra i più lunghi al mondo. I suoi carri, si dice, saranno delle vere e proprie opere d’arte, realizzati da maestri cartapestai nei loro storici capannoni sparsi in varie zone d’Italia, affascinanti laboratori zeppi di acqua, colla, carta e tanta fantasia.

E’ previsto per “Ultimo”  un fastoso carro, con Iole Santelli attorniata dai figuranti della Giunta, che giungerà a Cosenza direttamente da Roma,  progettato e costruito nella capitale per i motivi da lei esposti giorni fà alla stampa: «Sarà un motore pulsante della nostra attività. Buona parte del lavoro è stato fatto e si farà qui» Non c’è certezza se sul carro della Santelli salteranno all’ultimo momento altri illustri personaggi del panorama bruzio, considerando la sua “gentile” predisposizione ad eventuali aperture ad eventuali candidati molto votati ma non eletti.

Il carro con lo sconfitto Pippo Callipo invece, voci da Pizzo, lo danno dato già allestito con una mega scatoletta di tonno, dove svetta oltre alla sua sontuosa figura, tra vari filetti, quella ben più possente di Carlo Guccione a rappresentare in Regione l’opposizione del popolo bruzio. Per i cinque stelle, sconfitti alle elezioni e senza rappresentanza regionale, è prevista una modesta rappresentazione di figuranti in costume d’epoca, tra i quali il candidato Aiello impegnato nel gioco della Morra. 

Un gioco, nato nell’antica Roma, (micatio digitis) molto diffuso anche in Calabria che, per definire un uomo onesto, si usava dire: “una persona con cui si potrebbe giocare a morra al buio”.

Carlo Tanzi avrà la sua fetta di popolarità carnescialesca con un carrozzone inefficiente rivoltato come un calzino nel quale sono raffigurate “le iniziative forti prese durante la guida della Protezione Civile Regionale. Una grande festa per dimenticare in un giorno i dispiaceri e le delusioni della vita.

“La maschera togliamo almeno in questo giorno mostriamo ciò che siamo a quelli a noi d’intorno. Togliamo l’etichetta, togliamo le finzioni, facciamo prendere aria alle nostre emozioni. Non teniamolo dentro ciò che vogliam dire è questa l’occasione, facciamoci sentire. Chi lo vorrà domani la sua maschera indossi e non venga poi a dirci “se potessi…se fossi”. (Fernando D’Annunzio)

Print Friendly, PDF & Email
Previous IL SENATO RIDA' IL VITALIZIO A 700 POLITICI: "TUTTO VA BEN, MADAMA LA MARCHESA"
Next CORONAVINUS, L'ANTIDOTO DEI BATTERI ORALI

About author

You might also like

Cronaca

VOLEVA RAGGIUNGERE L’ORTO DI FAMIGLIA: MULTATO

Non hanno voluto sentir ragione le forze dell’ordine. Fermato dai carabinieri, il dott. Franco Mazzuca, noto dipendente di Calabria Verde nonché appassionato di agricoltura biologica nel suo agro di Rovito,

Print Friendly, PDF & Email
Politica

OSPEDALE COVID MILANO FIERA: “IL MIRACOLO”, DA FONTANA… A FONTANELLA”

A meno di due settimane dalla sua inaugurazione, sono diversi i dubbi sull’ospedale Covid di Milano Fiera

 Annunciato in pompa magna da fontana come “il più grande centro di terapia intensiva in Italia“:  l’ospedale Covid di Milano Fiera è davvero il “miracolo” che tutti stavano aspettando o è destinato ad essere un flop? Doveva ospitare 400 pazienti, poi si è detto 205 e, infine, dall’apertura ad oggi, solo 24 persone affette da Coronavirus hanno fatto ingresso nella struttura.

Print Friendly, PDF & Email
Salute & Benessere

SUL NUOVO OSPEDALE OLIVERIO FA IL “ MUOIO O NON MUOIO” ?

Mentre in città si svolgeva l’inaugurazione del planetario, promosso da Giacomo Mancini, in due giorni di pronto soccorso morivano tre persone in codice rosso per mancanza di personale.

Print Friendly, PDF & Email